Conquista il mercato vegano seguendo questi 5 consigli
Incoraggiare i clienti a scegliere prodotti vegani, sfruttando strategie di marketing e l’uso efficace delle etichette.
Katharina Crusius • 2025-09-30
Veganuary è dietro l’angolo
Negli ultimi anni, provare nuove avventure per un piccolo periodo di tempo è diventato un trend. Questo concetto è perfetto per chi desidera sperimentare qualcosa di nuovo, senza doversi impegnare completamente.
Ti da anche la possibilità di tornare alle tue vecchie abitudini senza farti sentire in colpa o provare vergogna. È così che sono nate tendenze come il non radersi a novembre (No-Shave-November), non bere alcol a gennaio (Dry-January) e il non utilizzare prodotti di origine animale a gennaio (Veganuary), stanno diventando sempre più popolari.
Perché Veganuary funziona?
Gennaio è un mese molto popolare per cambiare abitudini per fissare i buoni propositi per il nuovo anno. Per esempio, decidere di rinunciare all’alcol o alla carne per un mese risulta particolarmente attraente. A causa degli effetti negativi dell’allevamento intensivo, gli stili di vita vegetariani e vegani stanno diventando sempre più apprezzati. C’è molta curioistà nel provare nuove ricette ed essere più consapevoli dei prodotti che acquistano ed aspirano a lasciare un impatto positivo sull’ambiente. Non sorprende quindi che il 2024 abbia segnato il decimo anniversario di Veganuary nel Regno Unito. L’iniziativa promuove una dieta a base vegetale ed è dedicata alla protezione della Terra e di tutti i suoi abitanti (Veganuary). Un’iniziativa di tale importanza attira un numero crescente di persone, pronte a dare una possibilità alla dieta vegana.
Ma come puoi attirare questi nuovi vegani a comprare da te e non dai tuoi concorrenti? Ecco cinque consigli!
1. Trova la giusta ispirazione
L’offerta di prodotti vegani cresce costantemente offrendo sia una agguerita competizione ma anche tanta libertà creativa. Studia i brand di maggior successo e analizza le loro strategie utilizzando ciò che impari come modello di riferimento per il tuo progetto.
2. Cattura l’attenzione
Usa tutti i tuoi social per pubblicizzare i tuoi prodotti e presentali in modo accattivante per aumentare la visibilità. Se hai un sito web, valuta di pubblicare articoli sul blog, interviste con esperti o altri contenuti che offrano informazioni utili. Avvia anche collaborazioni con supermercati o negozi locali.
3. I benefici di comunicare
Molti prodotti a base vegetale sono ricchi di fibre e proteine, una caratteristica molto apprezzata dai consumatori! Includi questi benefici sulle etichette e sull’imballaggio. Evita di utilizzare tali scritte se non corrispondono al vero. Allo stesso modo, se i tuoi prodotti sono “non al 100% vegani”, bisogna valutare se promuovere come prodotti vegani sia davvero vantaggioso o meno (Stremmel et al.).
Cosa vuol dire Non al 100% Vegani?
4. Scegli le tue etichette con attenzione
Esistono diversi modi per comunicare che i tuoi prodotti sono vegani. Le scritte più comuni sono “a base vegetale” (plant-based), “senza” (free from) e “vegano” (vegan). Usa quella giusta per i tuoi prodotti e presta attenzione alle etichette allergeniche ed alimentari. Solo se un prodotto non contiene ingredienti di origine animale con l’assenza di contaminazioni può essere etichettato come “senza” (free from). Essa è un’etichetta allergenica, che fornisce informazioni per chi soffre di allergie. In tutti gli altri casi, includere “vegano” o “a base vegetale” sulla tua etichetta è la scelta corretta (Bambridge-Sutton). Alcuni studi mostrano che certe diciture possono influenzare le aspettative dei consumatori nell’acquisto riguardo al gusto e alla sostenibilità. (Ruby et al.).
5. Meno è meglio
Il veganismo è minimalismo: ridurre il consumo di carne, minimizzare l’impatto ambientale e ridurre anche altri aspetti del consumismo. Per attirare più clienti, crea un design delle tue etichette e dell’imballaggio minimalista e che rifletta il tuo pubblico vegano o chi è curioso di scoprire il veganismo. I nostri graphic designer professionisti sono a tua disposizione per supportarti in questo progetto.
Certificazioni vegana
Puoi ottenere diverse certificazioni per i tuoi prodotti vegani e vegetariani. Questi certificati conferiscono autenticità incentivando i consumatori a scegliere i tuoi prodotti. La certificazione più diffusa in Italia è quella rilasciata dalla Vegan Society. Per altri mercati (ad esempio Europa, Australia, Canada, ecc.) sono più comuni altre certificazioni.
Tipi di prodotti vegani: una semplice guida
Negli ultimi dieci anni, una moltitudine di prodotti vegani è comparsa sugli scaffali dei supermercati dovuto ad un atteggiamento sempre più attento alla salute e all’ambiente. Oggi possiamo distinguere diversi tipi di prodotti vegani da quelli no (vedi Fig. 1). Tutti i prodotti che subiscono una riformulazione per eliminare ingredienti di origine animale sono per definizione vegani, a differenza dei prodotti non all 100% vegani. Altri prodotti imitano l’aspetto e il gusto di alimenti tradizionalmente di origine animale usati come sostituti della carne, la cui popolarità continua a crescere.
La scelta di includere il termine “vegano” sull’imballaggio dipende anche dalle aspettative che vuoi creare nei consumatori, portando spesso a supporre che il prodotto sia anche salutare. Alcuni prodotti sono vegani, ad esempio marmellate, hummus e altre creme spalmabili. Con un’etichetta vegana i consumatori considereranno un prodotto a marchio vegano invece che un marco poco salutare. Però bisogna stare attenti al troppo consumismo di certi prodotti, una situazione da evitare (Stremmel et al.).
In conclusione
La tendenza vegana è in forte espansione e con una consapevolezza sempre maggiore dei vantaggi per la salute e per l’ambiente delle diete vegetariane e vegane, il mercato continuerà a crescere.
Per questo motivo, è fondamentale creare consapevolezza per i tuoi prodotti.
- Studia strategie marketing dei prodotti vegani.
- Utilizza diversi canali per promuoverli.
- Comunica i benefici in modo efficace e trasparente, evitando di usare la parola “vegano” solo per cavalcare la moda.
- Ricorda a chi stai vendendo i tuoi prodotti: la maggior parte delle persone interessate alle diete a base vegetale apprezza imballaggi minimalisti. Tieni questo in mente quando crei il design delle tue etichette.
Referenze
Bambridge-Sutton, Augustus. “‘vegan’ or ‘Free-from’? Tackling Lack of Awareness of the Difference between Allergen and Dietary Labelling.” Foodnavigator.Com, William Reed Ltd, 26 Mar. 2024, www.foodnavigator.com/Article/2024/03/26/many-consumers-unaware-vegan-labels-don-t-mean-free-from.
Ruby, Matthew, et al. Vegetarian, Vegan, or Plant-Based? Comparing How Different Labels Influence Consumer Evaluations of Plant-Based Foods, 5 Dec. 2023, https://doi.org/10.31234/osf.io/xvz64.
Stremmel, Gesa, et al. “Vegan labeling for what is already vegan: Product perceptions and consumption intentions.” Appetite, vol. 175, Aug. 2022, p. 106048, https://doi.org/10.1016/j.appet.2022.106048.
Veganuary, veganuary.com/wp-content/uploads/2024/03/Campaign-Report-2024-UK.pdf. Accessed 31 Oct. 2024
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