Racconta la tua storia attraverso le finiture
Con le giuste finiture puoi creare effetti unici e sorprendenti sulle tue etichette. Utilizzate correttamente, aggiungono profondità al packaging valorizzandone gli elementi con texture ed effetti speciali. Le finiture tattili, come la goffratura a secco e il rilievo, trasformano le tue etichette in un’esperienza da toccare con mano. Se vuoi sfruttare al massimo il potenziale delle tue etichette, valuta come le finiture possano fare davvero la differenza.



La stampa a caldo in rilievo è perfetta per donare un aspetto particolarmente pregiato alle etichette. Combina la componente tattile della goffratura a secco con il fascino visivo della stampa a caldo. Deformando il materiale e applicando una lamina lucida a caldo, è possibile creare effetti visivi dinamici dati dal gioco di luci ed ombre.
Micro embossing
Da qualche tempo, noi di etichetta.it non solo offriamo la stampa a caldo in rilievo ma abbiamo anche ampliato la nostra gamma di finiture di alta qualità, includendo il micro embossing. Questa tecnica innovativa, conosciuta anche come micro-goffratura, permette di ottenere effetti visivi di grande impatto. Analogamente alla stampa a caldo in rilievo, anche la micro-goffratura richiede strumenti appositamente realizzati. Abbiamo chiesto a un esperto di spiegarci meglio le sue potenzialità.

L’intervista all’esperto
Gli strumenti che utilizziamo per realizzare il micro embossing sono prodotti da Hinderer + Mühlich, azienda leader a livello mondiale nella produzione di matrici per stampa.
Abbiamo chiaccherato con Sascha Dremel, Business Development Manager di H+M ed esperto di micro embossing, che ci ha raccontato qualcosa in più.
Di che materiale sono fatti i vostri strumenti di goffratura?
“I nostri strumenti per il micro embossing sono realizzati in ottone di alta qualità. Questo materiale è particolarmente adatto per realizzare anche le strutture più sottili con un’elevata precisione”.
Che vantaggi offre l’ottone rispetto ad altri materiali?
“Ho riassunto i punti più importanti per spiegare perché l’ottone è la scelta migliore:
Ottima conducibilità termica: l’ottone consente un minor consumo energetico rispetto ad altri materiali utilizzati per gli strumenti di goffratura. Questo ti fa risparmiare tempo, energia e costi.
Durata: gli strumenti in ottone si consumano meno rapidamente rispetto agli altri materiali, riducendo così gli sprechi e confermandosi la scelta più sostenibile.
Resistenza alla ruggine: l’ottone resiste particolarmente bene anche a lunghi periodi di stoccaggio, mantenendo le sue caratteristiche e funzionalità nel tempo.
Eccellente qualità: grazie alla sua struttura superficiale, l’ottone permette risultati estremamente precisi e definiti. Dai micro-dettagli ai rilievi più nitidi, è davvero un materiale versatile.”



Per quali materiali di etichettatura sono adatti i suoi strumenti di goffratura?
“Gli strumenti di goffratura H+M possono essere utilizzati con tutti i materiali cartacei. I materiali patinati sono i più indicati per il microembossing. Per quanto riguarda gli altri materiali, molto dipende dalla combinazione tra materiale e grafica. In certi casi, il motivo potrebbe risultare meno visibile. Siamo sempre disponibili ad offrire una valutazione preliminare della fattibilità della lavorazione. Esistono inoltre pellicole in PP e PE compatibili con la micro-goffratura, quindi non è possibile escludere a priori l’utilizzo di materiali plastici. Considerando l’ampia varietà di fornitori di materiali presenti sul mercato, e il fatto che non li conosciamo tutti, sarà comunque necessario effettuare test preliminari. In ogni caso, consigliamo sempre un rilievo con bordo piatto.”
I vostri impianti di goffrartura possono essere combinati con tutte le lamine a caldo?
“In linea generale, sì: i nostri impianti sono compatibili con le principali lamine di stampa a caldo. È fondamentale però calibrare correttamente temperatura, pressione e tempo in base allo spessore del film e al materiale dell’etichetta.”
La micro-goffratura funziona anche senza lamina? In altre parole, il materiale dell’etichetta di per sé può essere deformato?
“Con il MicroEmbossing, il materiale dell’etichetta non subisce deformazioni: l’effetto visivo è ottenuto attraverso il gioco di luci e ombre sulla lamina. Tali effetti non sono quindi riproducibili con la tradizionale goffratura a secco.”
Quanto possono essere sottili gli elementi che vengono impressi con i vostri impianti? (spessore minimo della linea)
“Lo spessore minimo delle linee è di 0,08 mm. Per le aree negative, è necessario uno spessore di almeno 0,3 mm, per evitare che si sfumino o perdano definizione.”
Ha qualche consiglio generale per i clienti che vogliono valorizzare le proprie etichette con la tecnica del MicroEmbossing?
“È fondamentale utilizzare un materiale adatto, altrimenti ci sono pochi limiti a ciò che si può realizzare.”

Hai domande?
Se non sei sicuro che il Micro Embossing sia adatto alla tua etichetta, contattaci: saremo felici di aiutarti a trovare la soluzione di etichettatura più adatta alle tue esigenze.
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Ti è venuta voglia di sperimentare con etichette che presentano micro dettagli in rilievo, ma non hai ancora trovato l’idea giusta? Nessun problema: sei nel posto giusto. Su etichetta.it mettiamo a tua disposizione un team di grafici pronti ad affiancarti nella progettazione. I nostri esperti sono sempre felici di aiutarti a trasformare un’intuizione in un’etichetta unica, innovativa e capace di sorprendere, con, o senza, micro-goffratura.
Katharina Crusius
Marketing
Sascha Dremel
Business Development Manager